Quasi certamente Gianni Rodari sarebbe riuscito a scherzare davanti alla realizzazione di un Museo a lui dedicato. Avrebbe detto sorridendo
“Sono un Museo”
e forse avrebbe manifestato la preoccupazione di finire in qualche vecchia teca da museo ottocentesco…
Il percorso museale del Museo Rodari è studiato per creare un’esperienza multimediale coinvolgente, immersiva e accessibile a tutti; progettato con un’attenzione particolare per il pubblico infantile ma capace di dialogare anche con un pubblico adulto e preparato. Gli exhibit interattivi coniugano elementi fisici con videoproiezioni digitali, componenti meccaniche e software procedurali si mescolano e si intrecciano tra di loro, per disegnare un percorso narrativo inedito sulla vita e la poetica di Gianni Rodari.
I visitatori sono chiamati a mettersi in gioco in prima persona per attivare i racconti e i meccanismi narrativi delle varie installazioni, senza di loro il museo non avrebbe senso, resterebbe perennemente incompiuto. In un percorso museale che non espone oggetti ma storie ed esperienze, il vero contenuto da tutelare e salvaguardare sono proprio i visitatori e la loro esperienza di visita.
In questo modo il museo si trasforma, diventa un luogo vivo e accessibile, in cui sperimentare nuovi modelli di didattica e di diffusione del patrimonio immateriale, seguendo le orme fantastiche di Gianni Rodari.