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Un plastico interattivo per raccontare gli effetti del climate change in montagna

Un plastico interattivo del Monte Bianco racconta, attraverso dati scientifici, come è cambiata la montagna negli ultimi secoli, dallo scioglimento dei ghiacciai, ai movimenti dei dissesti geologici.

Il visitatore può scegliere uno dei cinque racconti  – Ortofoto, Cartografia storica, Topografia, Dissesti e Criosfera – semplicemente spostando una palina nivometrica, utilizzata solitamente per misurare l’altezza del manto nevoso.

La raccolta, la misurazione e la comparazione dei dati scientifici in montagna sono i veri protagonisti dell’installazione, che si pone l’arduo compito di rendere questi dati accessibili e intelligibili al più vasto pubblico possibile. 

L’installazione interattiva realizzata da auroraMeccanica si inserisce all’interno del progetto L’Adieu des glaciers: ricerca fotografica e scientifica, prodotto dal Forte di Bard, che dal 2020 propone un viaggio iconografico e scientifico tra i ghiacciai dei principali Quattromila della Valle d’Aosta per raccontare la storia delle loro trasformazioni. L’iniziativa si traduce in un approfondito lavoro di studio attorno al Monte Rosa, al Monte Cervino, al Gran Paradiso e al Monte Bianco e si sviluppa nell’arco di quattro anni, uno per ciascuna realtà fisica e culturale connotativa della regione alpina, grazie al supporto di numerosi enti ed istituzioni.

La mostra è aperta al pubblico fino a gennaio 2024, successivamente l’installazione verrà riallestita in forma permanente nello spazio “Alpi dei Ragazzi” del Forte di Bard.

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