La mostra interattiva “Il seme dei diritti” realizzata da auroraMeccanica è un percorso di approfondimento sul tema del caporalato e dei diritti dei lavoratori, finalizzato a educare i visitatori – con specifico riferimento al pubblico di età scolare – su tematiche di stretta e ricorrente attualità quali il lavoro nero, lo sfruttamento, l’immigrazione, il consumo critico e responsabile.
La modalità scelta per avvicinare il giovane pubblico a tematiche così varie e complesse è quella del coinvolgimento emotivo e sensoriale: il percorso si divide in quattro aree caratterizzate da exhibit interattivi che coniugano elementi fisici con contenuti digitali.

Particolare attenzione è stata data ai materiali utilizzati per l’allestimento e per le singole installazioni, i pannelli di sala sono in cartone mentre tutti i supporti, incluse le sedute, sono realizzate con cassette di plastica utilizzate per i lavori stagionali di raccolta frutta/pomodori.

Gli oggetti esposti – che spesso diventano tramite per l’interazione del pubblico – sono oggetti reali, ad esempio grazie ad alcune radioline vintage opportunamente modificate si possono ascoltare le testimonianze dirette dei migranti che sono giunti in Sicilia.

Il percorso termina con l’installazione “Il seme dei Diritti”, che dà il nome alla mostra: le persone devono annaffiare alcuni semi per far crescere digitalmente una pianta d’acacia, da essa nasceranno frutti che si potranno raccogliere con apposite manone di cartone.  Ogni frutto rappresenta uno dei diritti della Carta internazionale dei diritti dell’uomo.

L’allestimento è stato realizzato all’interno di un bene confiscato alla mafia a Villarosa (EN) nel cuore della Sicilia ed è visitabile su appuntamento per scolaresche o singoli visitatori.

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