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“Più mi schiacciano, più mi allargo”
un viaggio tra le meraviglie alla scoperta
della figura di Carlo Emanuele I

Per i Musei Reali di Torino auroraMeccanica ha realizzato l’allestimento museale multimediale della mostra “Le meraviglie del mondo. Le collezioni di Carlo Emanuele I di Savoia”, inaugurata il 16 dicembre 2016 negli spazi della Galleria Sabauda e visitabile fino al 2 aprile 2017.

9 installazioni multimediali, progettate e realizzate per dare vita alla meraviglia della Wunderkammer di Carlo Emanuele I e offrire spazi interattivi di approfondimento dei contenuti della mostra. 

Dal progetto esecutivo alla realizzazione dei contenuti, auroraMeccanica – in stretto rapporto con la committenza – ha realizzato le installazioni dedicate a:

  • Il Personaggio
    Carlo Emanuele I: chi era costui? Nella prima sala della mostra, la figura del duca è introdotta dalle voci dei personaggi del tempo – diplomatici, artisti e letterati che lo hanno conosciuto in prima persona: il movimento dei visitatori nella stanza attiva la riproduzione delle voci, mentre la proiezione tra le colonne alle spalle del busto, riporta il nome dell’autore della citazione. 

 

  • La Città
    Com’era Torino nel 500? E quali sono state le scelte che hanno determinato l’attuale assetto urbanistico? La necessità della committenza era evidenziare il ruolo chiave di Carlo Emanuele I negli sviluppi urbanistici di Torino: grazie all’utilizzo delle cartografie dell’Archivio di Stato e della Biblioteca Reale, la proiezione racconta le tappe dello sviluppo della città (costruzione della Cittadella, la regolarizzazione di piazza Castello e la costruzione di Palazzo Ducale, il taglio della Contrada Nuova e l’apertura di Porta Nuova, ampliamento “a mandorla” di Sanfront e l’inizio della corona delle Delizie, con lo sviluppo delle residenze extraurbane). 

 

  • I Disegni Preparatori
    Il progetto della Grande Galleria coinvolse in primissima persona il duca: ne sono testimonianza gli schizzi e le note autografe sulla disposizione delle opere, ma dal progetto iniziale all’inaugurazione, ci furono diversi cambiamenti in corso d’opera, sia di impostazione concettuale che di architetti e artisti coinvolti nella realizzazione. L’installazione racconta la preparazione della Grande Galleria come un libro da sfogliare, che affianca agli schizzi e ai disegni la narrazione dei protagonisti del progetto. 
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  • Le Costellazioni
    Nel progetto della Grande Galleria un allestimento di spicco era quello firmato da Federico Zuccari: “una volta celeste con i dodici segni zodiacali, le ventidue costellazioni dell’emisfero boreale e le quattordici dell’emisfero australe, secondo la classificazione di Tolomeo”. L’installazione vuole ricreare la magia della volta celeste con una proiezione sul soffitto della sala, che anticipa l’ingresso nella manica lunga della Grande Galleria.
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  • La Grande Galleria

Nel progetto di allestimento della mostra, il lungo corridoio centrale ricrea in proporzione i fasti della Grande Galleria di Carlo Emanuele I: oltre 150 metri di meraviglie, racchiuse tra 22 armadi tripartiti, colonne e statue, circondate e protette dalla genealogia Sabauda. Come suscitare lo stesso stupore dei visitatori della wunderkammer di Carlo Emanuele nelle persone che visitano la mostra nel 2017? La risposta di auroraMeccanica fa leva sulla forza delle grandi immagini: l’installazione proietta sulle pareti le gigantografie di alcuni tra gli oltre 14.000 volumi delle meraviglie del duca. 

 

  • I Bassano
    Il collezionismo sabaudo negli anni di Carlo Emanuele ebbe grande vitalità e molti furono i quadri che il duca commissionò ai veneti: la scelta di raccontare il dietro le quinte delle trattative attraverso il materiale storico degli Archivi di Stato, offre un punto di vista inusuale sullo stato dell’arte del collezionismo sabaudo.
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  • I Caravaggeschi
    Nella sala dedicata all’esposizione dei Caravaggeschi, l’installazione doveva enfatizzare – senza invadere troppo l’attenzione e gli spazi ristretti –  l’influsso che il Maestro della luce: la proiezione si traduce in una sorta di “aguzza la vista” che fa da sottofondo silenzioso alla visita della sala.
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  • Il Gusto per l’antico
    La mostra si chiude con la sezione del gusto per l’antico: una statua di Eros dormiente saluta il pubblico della mostra, mentre la proiezione alle sue spalle protegge lenta e silenziosa il suo sogno.   
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  • La mia Grande Galleria
    L’ultima installazione è studiata per il bookshop e per un target speciale, quello dei bambini: l’esigenza della committenza è spiegare ai bambini l’importanza e il valore del collezionismo sabaudo del ‘500.
    La risposta di auroraMeccanica è la realizzazione del gioco interattivo de “La Mia Grande Galleria”: i bambini sono chiamati a scegliere le tessere con le opere in mostra che preferiscono e, inserendole nella ricostruzione di una doppia tripartitura di armadi, assistono all’animazione della propria personale collezione…come tanti Carlo Emanuele I in erba.
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Le meraviglie del mondo – La collezione di Carlo Emanuele I di Savoia